Sensori per l'energia

La rete elettrica sta attraversando una fase di transizione e profondo cambiamento, legata all’utilizzo crescente delle fonti rinnovabili e ad una produzione energetica sempre più distribuita.

La rete diventa quindi “smart”, integrando intelligenza, intesa come intelligenza artificiale e automazione, nella generazione, nella trasmissione, nella distribuzione e nel consumo dell’energia.

Ad oggi i maggiori cambiamenti sono stati registrati nella produzione energetica, si stanno registrando grandi investimenti per l’adeguamento della rete di trasmissione e distribuzione al nuovo paradigma di produzione distribuita, ma molto rimane ancora da fare sul fronte dei consumi, dove invece sarebbe possibile realizzare grandi risparmi attraverso meccanismi come il Demand Side Management.

Ogni intervento dal lato utente richiede però il coinvolgimento diretto dello stesso attraverso la misurazione puntuale dei consumi con maggiore accuratezza e dettaglio temporale. La consapevolezza del proprio ruolo nel sistema e dei vantaggi che si possono trarre attraverso consumi più razionali è condizione essenziale per la realizzazione di qualunque ipotesi di Demand Side Management, ed ha ripercussioni positive per la riduzione delle emissioni oltre ad un risparmio economico per l’utente.

In un futuro ormai prossimo un sistema automatico di gestione dei consumi domestici dovrà utilizzare una lettura continua dei consumi, la conoscenza degli elettrodomestici attivi, dovrà poter programmare l’accensione e lo spegnimento di alcune apparecchiature per regolare il consumo totale, comunicare la produzione autonoma di energia attraverso ad esempio un impianto fotovoltaico al netto della frazione eventualmente accumulata in proprio in una batteria domestica o nell’accumulatore dell’automobile elettrica connessa alla rete domestica. Il produttore/consumatore (prosumer) di energia avrà una comunicazione continua con il fornitore dell'energia, quest’ultimo peraltro potrà essere distinto dal gestore del servizio di distribuzione. Si può intuire una grande complessità del sistema e la necessità di una misura costante ed affidabile della quantità scambiata: l’energia.

Monitoraggio energetico e smart meter

Analizzeremo di seguito le soluzioni disponibili per il monitoraggio energetico dei consumi domestici.

E’ bene qui fare una distinzione chiara tra dispositivi di monitoraggio energetico e smart meter.

I primi sono dispositivi distinti dal contatore fiscale installato dal distributore, sono posti a valle dello stesso e possono servire al consumatore per monitorare i propri consumi, non avendo alcun effetto sulla tariffazione. Generalmente possono essere installati in maniera semplice anche dall’utente, previo distacco dalla linea, anche se in generale viene raccomandata l’assistenza di un tecnico qualificato. Le soluzioni commerciali dispongono di un'interfaccia utente estremamente semplice, permettono lo storage dei dati in locale o in remoto su cloud, ed oltre alla lettura dello storico dei consumi possono offrire servizi aggiuntivi, quali la previsione dei consumi futuri, la disaggregazione ed individuazione dei carichi e indicazioni sulle modalità per realizzare un risparmio.

Lo smart-meter è il dispositivo fiscale e certificato di nuova generazione che permette al fornitore di energia elettrica una comunicazione bidirezionale con l’utenza, permette la misurazione istantanea del carico da remoto, utile per la previsione degli stessi ed è essenziale per le politiche di Demand Side Management. Si tratta di un dispositivo di proprietà del fornitore di energia, l’accesso e l’utilizzo dei dati misurati comporta delle problematiche legate alla privacy.

Per gli obiettivi del progetto ci si concentra sui dispositivi di monitoraggio energetico. Nella città di Cagliari è in corso l’installazione di smart meter di nuova generazione da parte del distributore, e si cercherà di utilizzare ove possibile anche le informazioni provenienti da questi dispositivi.

Le soluzioni disponibili

Gli energy monitor possono essere distinti in due categorie principali, denominate “single-point” e “multi-point”. I primi registrano il consumo totale dell’intera abitazione o edificio, in un solo punto all’alimentazione dell’impianto, i secondi misurano i consumi in più punti attraverso la lettura di diversi rami dell’impianto domestico, o direttamente alle prese dell’impianto a cui siano collegate le utenze più importanti.

L’individuazione dei consumi per utenza è quasi immediata per i sistemi multi-point, che presentano però lo svantaggio di essere potenzialmente invasivi per l'utente, richiedendo una installazione più complicata sul quadro elettrico e l’acquisto e l’installazione di smart plugs per la misurazione alla presa. Questo tipo di monitoraggio dei carichi viene infatti definito Intrusive Load Monitoring (ILM).

Di contro, il trend attuale è quello dell’utilizzo del Non Intrusive Load Monitoring (NILM) mediante energy monitor single point. La disaggregazione dei carichi avviene attraverso l’elaborazione del segnale del consumo aggregato mediante algoritmi di intelligenza artificiale, e la ricerca delle firme caratteristiche di ogni singolo elettrodomestico.

Analisi di letteratura

Una analisi dei dispositivi di energy monitoring disponibili in commercio è stata pubblicata recentemente in [1]. L’analisi è stata basata su 41 dispositivi che sono stati comparati sulla base di diversi parametri di raffronto. Di seguito si riportano i principali risultati del confronto, che servono a dare un quadro generale di quanto offre il mercato attuale, prima di passare ad una analisi più dettagliata per i soli dispositivi di cui siamo venuti a conoscenza e che potessero essere effettivamente impiegati per gli scopi del progetto.



Tipologia di sensore utilizzati. Vi è una chiara predominanza dei Current Transformers e/o Voltage Transformers. Il sensore di corrente è quello più importante ed è sempre presente nei sistemi analizzati, dalla misura ottenuta da esso è possibile risalire semplicemente alla potenza assorbita.


Rating del sensore CT. Il range di misura dei sensori di corrente sia abbastanza diversificato. Si tratta di correnti istantanee, e 50A sono più che sufficienti per una comune utenza domestica. I valori più elevati sono legati ad un utilizzo in campo industriale o in sistemi elettrici in cui la tensione di rete sia inferiore.


Parametri rilevati dall'energy monitor. Un numero limitato di sistemi di monitoraggio offre la rilevazione della potenza apparente e reattiva, la quasi totalità misura corrente e potenza reale, e non tutti i sistemi esaminati rilevano il voltaggio.


Frequenza di campionamento. La frequenza di campionamento restituita dagli energy monitor è estremamente variabile, il campionamento più frequente è compreso tra 1s e 1m, frequenze superiori sono utilizzate per le applicazioni di disaggregazione dei carichi.


Canali di misura. Il numero dei canali di misura offerto dai dispositivi è generalmente limitato, da cui traspare l’utilizzo previsto in ambito domestico con la sola misurazione del carico aggregato.


Tipo di storage. La conservazione dei dati può avvenire sia in locale che su storage remoto o su entrambe le piattaforme in alcuni casi. La complessità del dispositivo che offre uno storage locale è superiore. Dispositivi economic prediligono uno storage remoto sfruttando la connessione di rete dell’utenza.

Analisi di mercato

E’ stata condotta una ricerca per l’individuazione delle principali soluzioni disponibili in commercio, l’attenzione è stata limitata a dispositivi specifici per una utenza domestica, e che non richiedono installazioni complicate nel quadro elettrico.

Nella tabella seguente sono riportate le principali soluzioni disponibili sul mercato. Quasi tutti i sistemi sono chiusi e si appoggiano a piattaforme proprietarie per lo storage e la consultazione dei dati, qualcuno offre delle API per la consultazione degli stessi in modo da permettere lo sviluppo di applicazioni personalizzate. Alcune soluzioni recenti offrono un servizio per la disaggregazione dei carichi NILM realizzato in cloud.

ProductSensors[2]Parameters[3]FrequencyRisolutionChannelsStorageCost
Sense[4]CTP,E4 MHz2Cloud$ 299
Aeotec[5]CTP,E1 min?1Cloud$ 80
TED[6]VT, CT, RCV, I, P, PA, PR, VRMS, IRMS, cosφ, E1 s1 W32Local, Cloud$ 299
Neurio[7]CTP,E10 Hz - 1 Hz1 W1Cloud$ 179
Efergy[8]CTP,E10 s1Cloud€ 99
Ecoisme[9]CTP,E??6Cloud, API$ 200
CURB[10]CTV, I, P, PA, PR, VRMS, IRMS, cosφ8 KHz1 W18Local, Cloud, API$ 399
Smappee[11]CT, VTV, I, P, PA, PR, VRMS, IRMS, cosφ, IARM> 1 KHz1 W3Cloud€ 199
Net2Grid[12]MeterV,I,P,E10 s?1Local, API?
emonTx[13]CT, VT, PulseV, I, P, E, VRMS, IRMS, T1 s - 1 min10 bit / 10 W4Gateway, Cloud£ 60
emonPi[14]CT, VT, PulseV, I, P, E, VRMS, IRMS, T, H1 s - 1 min10 bit / 10 W2Local, Cloud£ 155
IoTaWattCT, VTV, I, P, E, VRMS,IRMS40 ch/s12 bit14Local, Gateway, Cloud£ 142
GreenEye[15]CT, VTV, I, P, E, VRMS, IRMS16 KHz, 2 KHz12 bit / 1 W32Local, DashBox$ 300 - $ 500
GridSpy[16]CT, VT, RC, PulseV, I, P, PA, PR, VRMS, IRMS, cosφ, T1 s - 1 min 16 bit / 1 W6Local, Cloud$ 1600
Verdigris[17]CTV,I,P7.68 KHz16 bit / 10 W42Cloud, LTE$ 50 / month
BlueLine[18]PulseP1Cloud$ 179
Episensor[19]CT, RCV, I, P, PA, PR, VRMS, IRMS, cosφ, E16 KHz, 2 KHz14 bit / 1 W1Cloud$ 269

Tra tutte le piattaforme si distingue il sistema OpenEnergyMonitor[20]  che è una piattaforma open sia dal punto di vista hardware che software, con diverse soluzioni di misura sia delle variabili elettriche che ambientali e con un Content Management System specifico.

Le soluzioni commerciali presentate in tabella e descritte in dettaglio nel seguito hanno il vantaggio di essere garantite e certificate, cosa non trascurabile quando si tratta di misurare una grandezza sensibile per la sicurezza quale la potenza elettrica.

Esistono inoltre, moltissime realizzazioni amatoriali basate principalmente sulla piattaforma Arduino, che però non offrono alcuna garanzia circa la sicurezza di installazione, se non il buon senso e le capacità tecniche di chi realizza il sistema e lo installa. Inoltre hanno lo svantaggio di non offrire una base dati o una conoscenza condivisa affidabile per quanto riguarda la qualità delle misure ottenute, la sensibilità e i parametri di calibrazione per i sensori.

Di seguito sono descritte le più importanti soluzioni commerciali valutate

Sense

Si installa nel quadro elettrico di casa e fornisce informazioni circa i consumi elettrici e le attività domestiche attraverso una app per iOS ed Android. E’ in grado di determinare l’accensione delle singola apparecchiature domestiche e con questo determinare anche le attività domestiche. E’ anche in grado di misurare la produzione energetica da fotovoltaico. Richiede uno o due giorni per l’addestramento. Non è in grado di identificare tutti i dispositivi, necessità di espandere la base dati per poter procedere ad una identificazione efficace. Nominalmente non necessita di un addestramento da parte dell’utente, è in grado di identificare i dispositivi comuni come frigoriferi e lavatrici, può individuare nuovi dispositivi a cui può essere quindi assegnata una identificazione da parte dell’utente.

Sense utilizza due sensori di corrente attaccati alle fasi dell’alimentazione del quadro elettrico, non necessita di smart plugs, né di sensori attaccati ad ogni derivazione dal quadro. Il riconoscimento di della produzione solare avviene collegando un sensore aggiuntivo alla fase dell’impianto PV, che deve peraltro essere connesso allo stesso contatore.

Per l’installazione di Sense, nonostante la sua semplicità, è raccomandato l’intervento di un elettricista professionista. La frequenza di campionamento dichiarata è molto elevata, sono dichiarati 4 MHz. Sul dispositivo è presente una qualche forma di intelligenza che permette di realizzare una caratterizzazione del segnale in real time, per ridurre la quantità di dato da conservare. Il consumo dichiarato è inferiore ai 5W ma sembrerebbe compatibile solo con le tensioni statunitensi.

I dati vengono trasferiti ad una piattaforma proprietaria a cui viene garantito l’accesso da parte dell’utente. Nella parte legale è messo in chiaro che l’installazione può essere realizzata unicamente da un professionista.

Aeotec Home Energy Meter Gen5

E’ un energy monitor che punta sull’accuratezza della misura e su l'interfacciamento con il gateway Z-Wave. Il risparmio nei consumi è affidato all’utente che deve riconoscere quali apparecchiature sono attive e quanto stanno incidendo sul consumo globale. Si distingue per la tecnologia wireless, e per l’essere adatto all’uso in esterni, la portata del segnale wireless dichiarata è pari a 150m. L’alimentazione è presa dal quadro.

L’idea in questo caso è che il quadro elettrico possa essere situato all’esterno, per cui può essere necessario che il sistema di metering sia impermeabile. Il sistema proposto ha un grado di protezione IP 43. Il sistema utilizza il protocollo Z-Wave Plus [21]  un protocollo specifico per la domotica e utilizza una cifratura AES-128.

L’intervallo di campionamento non è definito in modo chiaro, l’impressione è che sia molto basso, dell’ordine della decina di minuti, e che quindi sia poco adatto all’applicazione del progetto.

E’ distribuito in UK da Vesternet ed è possibile acquistarlo anche su Amazon. Può essere fornito con clamp per la misura della corrente in diverso numero e con diverso range.

TED PRO Home

E’ forse uno dei primi sistemi utilizzati, in produzione dal 2001. Il sistema sembra datato confrontato con la concorrenza più recente, tuttavia appare molto aperto.

Il sistema funziona mediante letture da Current Transformers, sia solid core che split core. Un componente di misura è installato all’interno del quadro elettrico e manda la misurazione sulla powerline, non utilizza quindi la comunicazione wireless ma la powerline communication. Vi è quindi un Energy Control Center che riceve le letture, le conserva ed effettua delle analisi sulle stesse.

Non sono chiare le specifiche tecniche dell’apparecchiatura. Il prezzo di vendita negli Stati Uniti è $300 e non sembra sia disponibile in Europa. L’unica caratteristica interessante è la disponibilità di API aperte per la realizzazione di applicazioni personalizzate.

Neurio

Anche in questo caso il sistema si compone di una unità di lettura che viene installata nel quadro elettrico munita di due Current Transformers split core. Il sistema è compatibile con qualunque tipologia di quadro elettrico, permette anche di misurare la potenza fornita da una batteria o da un inverter ma soprattutto appare più aperto di altri sistemi in quanto l’accesso ai dati è garantito tramite il software proprietario, tramite l’accesso alla cloud neurio con API specifiche oppure può essere dirottato ad un sistema cloud proprietario.

La comunicazione delle letture può avvenire tramite diversi protocolli, il sistema supporta WiFi, ZigBee, Xbee e RS 485. Anche in questo caso, come nei precedenti, si raccomanda che l’installazione venga realizzata da personale qualificato, sono comunque disponibili dei video che illustrativi estremamente chiari, inoltre il sistema è fornito completo di tutti gli accessori necessari al montaggio.

Purtroppo la distribuzione del prodotto appare limitata al mercato statunitense, l’alimentazione infatti deve essere garantita dal quadro elettrico ed è previsto che questa abbia una tensione di 120V in AC.

Efergy

Il sistema funziona con lo stesso principio già descritto. Una unità di misura da installare nel quadro elettrico equipaggiata con un CT split core, l’alimentazione viene presa direttamente dal quadro elettrico. Una unità esterna per il collezionamento dati, che prende le misure dall’unità nel quadro e le invia ad un database su cloud. I dati sono presentati all’utente attraverso la cloud o tramite una interfaccia web o tramite app specifiche per iOS o Android. Il sistema appare estremamente consumer friendly, ma chiuso. La trasmissione dei dati avviene in radiofrequenza a 433MHz con una tempo di trasmissione di 10, 15 o 20 sec, il raggio di trasmissione va da 40m a 70m.

Ecosisme

E’ un sistema recentissimo, creato da una startup inglese e finanziato tramite indiegogo. La produzione è partita alla fine del 2017 e si prevede di consegnare i primi dispositivi entro l’anno per i sottoscrittori della campagna. Sul sito è possibile pre-ordinare il sistema la cui consegna è prevista per il primo quarto del 2018.

Si tratta di un Non Intrusive Load Monitoring, che pertanto oltre alla misurazione dei consumi elettrici permette anche il riconoscimento dei carichi significativi, a partire dai 100W. Il sistema è in grado di mostrare lo storico dei consumi e di generare degli allarmi specifici tramite messaggi per gli smartphone. Il sistema si compone di un'unica unità di misura e trasmissione, che utilizza anche in questo caso un sensore CT split core da collegare al quadro elettrico domestico. Le informazioni raccolte sono mandate in rete e sono accessibili tramite app o tramite il sito web. Nella descrizione del progetto si dice che il sistema è aperto pertanto verranno diffuse delle API per accedere direttamente ai dati, non è chiaro se direttamente dal dispositivo di misura o (più probabilmente) dal cloud. Verrà realizzata una interfaccia per il sistema IFTTT. Il sistema dispone di un analizzatore di spettro oltre all’analizzatore di consumo, questo permette il riconoscimento della firma elettrica del dispositivo. Si dichiara di essere in grado di distinguere persino la marca del dispositivo acceso. Necessita di una connessione WiFi per il trasferimento dei dati in rete. L’addestramento del sistema richiede l’interazione dell’utente che deve interagire accendendo e spegnendo il dispositivo per farlo riconoscere. La trasmissione dei dati è sicura e certificata ed utilizza il protocollo TLS 1.2.

Il sistema richiede una connessione continua in rete in quanto le elaborazioni richieste per il riconoscimento dei dispositivi elettrici non possono essere interamente condotte lato client.

Attualmente è possibile pre-ordinare il sistema di misurazione domestico per 200€. Nell’ordine oltre al sistema di misurazione è compreso anche l’accesso ai servizi cloud.

Le specifiche del sistema di misura sono poco significative, si parla di una corrente massima misurata di 100A con una accuratezza garantita del 99%. Il sistema è ovviamente certificato.

CURB

Il sistema consiste in una apparecchiatura di misura e trasmissione che deve essere installata all’interno del quadro elettrico dell’abitazione. Viene fornito con un numero veramente esagerato di sensori CT, 12 da 30A, 4 da 50A e 2 da 100A, oltre ad una connessione per la misura della tensione. Tutti i sensori della corrente sono split core.

L’identificazione dei carichi in questo caso avviene non per via di un sistema software che analizza l’utilizzo ma per la misurazione separata di tutte le derivazioni a stella di un moderno impianto elettrico. E’ chiaramente richiesta l’installazione da parte di personale qualificato, ma mentre per gli altri sistemi si tratta principalmente di una precauzione, in questo caso appare indispensabile per la complessità del montaggio.

I dati misurati vengono anche in questo caso inviati in rete, ed è possibile l’accesso tramite un servizio web o tramite app dedicate per iOS ed Android.

Un sistema è in vendita negli Stati Uniti ed è distribuito tramite Amazon al prezzo di 400$. Non sembra sia prevista la distribuzione in Italia.

Smappee

Piattaforma per il monitoraggio energetico e per il Non Intrusive Load Monitoring. Il sistema, al pari dei sistemi più moderni disponibili in commercio, funziona mediante un'unità di misura collegata all'alimentazione elettrica all’esterno del quadro elettrico, e da una o più pinze amperometriche da collegare ad una fase all’interno del quadro elettrico.

La misura dei sensori CT, sempre split core, viene raccolta dall’unità di misura che si connette alla rete in wiFi sfruttando il router domestico. I dati vengono inviati in cloud e come nei casi analoghi viene garantito l’accesso tramite app per iOS ed Android o tramite il browser.

Oltra alla misura dei consumi il sistema promette di realizzare anche un riconoscimento delle apparecchiature attive, non viene però fornita alcuna informazione circa le prestazioni ottenibili, sull’accuratezza della misura, sulla frequenza di campionamento, né tantomeno sul sistema utilizzato per realizzare il riconoscimento delle utenze.

Non è presente una API aperta ed accessibile, ma viene garantito l’accesso tramite la piattaforma IFTTT.

Il sistema è distribuito in Italia sia nella tipologia consumer, che prosumer, con informazione circa la produzione da fotovoltaico. Esistono inoltre una versione Plus per la gestione delle pompe di calore e dei veicoli elettrici ed infine una versione che monitora anche i consumi di gas ed acqua.

Net2Grid

Sistema di energy monitoring e Non Intrusive Load Monitoring sviluppato in olanda, non è nota la modalità di distribuzione né il prezzo, il prodotto appare ancora in fase di sviluppo ed è necessario contattare il produttore per avere una quotazione.

L’architettura proposta si sovrappone con quella prevista per il progetto.

A differenza di quasi tutti gli altri concorrenti questo sistema colleziona direttamente i dati dal contatore elettrico fornito dall’operatore senza la necessità di un dispositivo di misura separato. I dati vengono collezionati dal gateway e possono essere consultati tramite app dedicate o tramite browser ma non vengono inviati in rete. Il produttore sottolinea che “the data won’t leave your home”. Tutte le applicazioni non vengono fatte su cloud ma in locale, ed il gateway ha una memoria sufficiente per collezionare i dati e renderli disponibili. La disaggregazione dei carichi viene realizzata con una applicazione dedicata che sfrutta i dati locali contenuti nel gateway.

Il gateway può essere connesso in cloud e possono essere sviluppate delle applicazioni aggiuntive sui dati messi a disposizione.

Net2Grid fornisce delle API parzialmente aperte per l’accesso ai dati e soprattutto alle loro elaborazioni. L’accesso ai dati non appare comunque completo.

Open Energy Monitor

Si tratta di un sistema open-hardware ed open-software per monitorare i consumi elettrici, la temperatura, la pressione e l’umidità. E’ basato sulle piattaforme Arduino e Raspberry e si compone originariamente di 5 unità a cui è stata recentemente aggiunta una sesta.

EmonPi

L'EmonPi è un'unità di monitoraggio energetico basata su Raspberry Pi di semplice installazione, e che necessita di un collegamentto WiFi o Ethernet. L’unità può monitorare due circuiti in CA monofase tramite sensori CT clip-on; inoltre può effettuare una misura della temperatura e realizzare un conteggio degli scatti del contatore fiscale. Il rate massimo di acquisizione dei dati e trasmissione in cloud è pari a 5s.

 EmonTx

E’ una unità di misura remota che può ricevere le letture di 4 sensori CT split core ed inviarle in alternativa ad una unità EmonPi, o una unità compatibile EmonBase tramite un segnale in radiofrequenza a 433MHz. In alternativa è anche possibile inviare direttamente in cloud le letture utilizzando il modulo WiFi ESP8266 Huzzah. L’alimentazione è garantita da una trasformatore AC/DC e da batterie tampone per gestire eventuali guasti. Il massimo rate di trasmissione dati in cloud è pari a 10s, mentre il sistema è in grado di acquisire tensione e corrente con un sampling rate molto più elevato, 50 misure di corrente e 50 misure di tensione ogni 20ms, superiore quindi a 2kHz.

EmonBase

E’ una Raspberry Pi equipaggiata con le stesse librerie dell’EmonPi ma senza il case e privo delle funzionalità di lettura diretta della corrente elettrica.

EmonTH

E’ l’unità di misura delle variabili ambientali indoor. E’ alimentato tramite due batterie AA con una durata stimata di 6 mesi. Permette la misura di temperatura interna, temperatura esterna e temperatura ed umidità tramite sensori DS18B20 e DHT22. Si collega alla EmonPi o all’EmonBase tramite un connettore RJ45. Il massimo rate di acquisizione dati è pari a 60s.

Rappresenta la soluzione ideale per la lettura delle variabili ambientali in collegamento al gateway EmonPi o similare.

EmonCMS

Il sistema EmonPi è pensato per inviare dati in cloud ad un Content Management System denominato EmonCMS. Si tratta di un sistema open source per conservare e garantire l’accesso ai dati.

IoTaWatt

E’ un misuratore di potenza elettrica WiFi a 14 canali, basato sul chipset ESP8266 per la trasmissione dei dati e il convertitore ADC a 12 bit MPC3208, per campionare tensione e corrente. Può essere equipaggiato con 14 sensori CT ed un sensore per la tensione, è compatibile con diverse tipologie di sensore, permette un logging su una card SD locale e può connettersi in WiFi con una base Gateway com EmonPi e EmonBase. Può connettersi direttamente tramite WiFi per postare i dati su CMS.

Permette la lettura di 35-40 canali al secondo, per cui la frequenza massima di campionamento è teoricamente 40Hz, ma il logging sulla card SD avviene ogni 5s.

E’ certificato CE come gli altri dispositivi di classe Emon, dispone di un clock on board con backup.

Allo stato attuale esporta i dati tramite WiFi su EmonCMS o su influxDB, per il futuro è prevista la possibilità di usare MQTT per la trasmissione dei dati.

IoTaWatt è un sistema meno sviluppato rispetto a soluzioni commerciali chiuse ed anche rispetto agli altri sistemi del gruppo Open Energy Monitor, come ad esempio EmonPi o EmonTx. Tuttavia rappresenta la piattaforma con maggiore potenzialità e che dispone dell’hardware più aggiornato.

Ha peculiarità estremamente interessanti, come la possibilità di connettersi direttamente in WiFi ad un Gateway, o ad un sistema cloud, e non necessariamente al sistema EmonPi. Risulta quindi estremamente aperto nell’ipotesi di connessione con un Gateway sviluppato nel progetto.

E’ previsto lo sviluppo del sistema MQTT per il posting delle misure, ed anche questo risulta uno standard di  riferimento per l’aggregatore sviluppato nel progetto.

Le sue specifiche sono totalmente open Hardware e il software è ugualmente open, e dispone di una buona base di sviluppatori.

Non dispone di unità per la lettura dei parametri ambientali.